Assistenza Caldaie Baxi Roma

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Assistenza Caldaie Baxi Roma

Non è mai troppo tardi per fare una manutenzione o controllo alla vostra caldaia, nonostante si consigli di fare un’Assistenza Caldaie Baxi Roma prima dell’inverno oppure in primavera, a spegnimento.

Grazie all’Assistenza Caldaie Baxi Roma si ha un impianto di riscaldamento che continua a funzionare senza problemi in pieno inverno, quando la stagione fredda arriva e non fa vivere bene gli ambienti umidi oppure che rimangono bui e senza riscaldamento.

Attualmente si discute tanto sulle energie, sui combustibili e sugli impianti in casa perché essi possono produrre inquinamento, ridurre le risorse oggi disponibili e non scaldare adeguatamente gli ambienti. Le case che non hanno un isolamento termico rischiano di sprecare quattro volte in più a quelle che hanno avuto tali interventi.

Però noi vogliamo concentrarci su un problema comune, che fa lievitare le bollette e non apporta una buona temperatura in casa, vale a dire la carenza di cure sulle caldaie. Probabilmente cerchiamo di non pensare troppo a quali sono i reali problemi che interessano casa, anche perché non si ha mai intenzione di spendere del denaro per qualcosa che sembra funzionare.

Vogliamo soffermarci su questo “sembra” perché le caldaie rimangono funzionanti, magari funzionano in mal modo, ma alla fine accendono la fiamma e i termosifoni inizia a diventare caldi, ma dietro questo lavoro qual è la realtà?

Una caldaia nuova oppure che ha subito una buona assistenza tecnica, completa di controlli e manutenzione, si accende velocemente, riscalda l’acqua nei termosifoni in appena 5 minuti, si ha un riscaldamento degli ambienti in 10 minuti e non consuma molto. Anzi proprio le bollette risultano leggere, ma questo capita perché si sono effettuate delle pulizie e manutenzioni che non affaticano la caldaia, ma l’aiutano.

Il discorso è molto semplice, essenziale. Quando un elettrodomestico, un qualsiasi dispositivo che funziona a energia elettrica, invecchia è normale che inizia a richiedere più energia per funzionare perché al suo interno ci sono dei componenti che sicuramente sono danneggiati. Nel senso che sono lenti nei movimenti oppure nelle reazioni interne.

Lo stesso capita nelle caldaie che dopo qualche anno, per continuare a fare la combustione, inizia a chiedere più e più energia o più e più combustibile. Per riuscire a gestire gli impianti di riscaldamento è bene non dimenticarsi mai di fare un’Assistenza Caldaie Baxi Roma.

Questi modelli sono tra i migliori, consigliati a livello di ecosostenibilità e di rendimento termico. Però anch’essi hanno bisogno di non essere abbandonati a sé stessi e quindi fare una manutenzione, magari ogni 2 anni, insieme alla revisione, per fare controlli e aere diverse garanzie di funzionalità.

Pulizia bruciatore e scambiatore caldaia

Le pulizie, in tutte le caldaie, sono alla base, della loro funzionalità. Sia i modelli a gas che quelli a pellet, devono essere pulite da ceneri, polveri, elementi che nascono da reazioni chimiche o da bruciatura, dai fumi, fuliggini e da polveri sottili che nascono dallo smog.

Roma è una delle città più popolose e grandi d’Italia con un traffico intenso che rilascia moltissime polveri sottili e, in estate, queste tendono a intrufolarsi all’interno delle canne fumarie, compromettendo il tiraggio.

C’è da dire che le parti che purtroppo sono quelle maggiormente colpite dai fumi e che durante un’Assistenza Caldaie Baxi Roma completa di manutenzione, sono controllate, sono:

  • Scambiatore
  • Bruciatore

Iniziamo a parlare di qual è la funzionalità del bruciatore che, come indica il termine stesso, è dove la fiamma inizia a bruciare, dove si sviluppa e inizia a produrre la combustione. Il gas (prendiamo in esempio le caldaie a gas che sono le più comuni usate dagli italiani) entra nella camera di combustione, inizia poi a bruciare e quindi il bruciatore sostiene questo lavoro.

Durante la combustione si ha una forte temperatura che provoca una lenta erosione al bruciatore. Ci sono poi le prime fuliggini e polveri che vi ricadono sopra e che purtroppo iniziano non solo a sporcare gli elettrodi che sostengono la fiamma, ma vengono nuovamente bruciati creando una reazione chimica di abbassamento dell’ossigeno. In questo caso c’è il rischio che, con gli anni e gli accumuli di fuliggini al suo interno, la fiamma si spenga ho ha bisogno di chiedere più energia per riuscire poi a bruciare.

Dunque il bruciatore è uno degli elementi principali da dover pulire quando si effettua una manutenzione, ma è poi il primo elemento che il tecnico controlla una volta che viene contattato per un’Assistenza Caldaie Baxi Roma. In realtà perfino il privato, cioè il proprietario, potrebbe dare un’occhiata e valutare se sono usure evidenti oppure sporcizie che sono simili a incrostazioni nere molto solide.

La seconda parte strutturale che deve essere controllata, quando si parla di caldaie, è lo scambiatore. A cosa serve? Il fumo che si sviluppa nella camera di bruciatura deve essere poi aspirato verso l’esterno, ma (per chi non lo sapesse), il fumo contiene una grande quantità di calore che viene impiegata per riscaldare l’acqua nella caldaia.

Lo scambiatore è necessario proprio per recuperare questo calore. Venendo attraversato dal fumo riceve calore, ma anche tutte le polveri che lo costituiscono come fuliggini, ceneri e polveri sottili, unite poi ad una forte umidità. Dopo qualche anno si nota che lo scambiatore si ricopre, velo su velo, di queste polveri e l’umidità contribuisce a farli aderire.

Purtroppo ciò causa una sorta di isolamento dello scambiatore che non riesce a recuperare, in modo adeguato, il calore necessario per riuscire a riscaldare l’acqua presente nella caldaia. Siccome non è un modo sano per la caldaia di funzionare, perché rischia poi di fondersi oppure non arriva mai a temperatura richiedendo solo tantissima energia elettrica e combustibile, ecco che è bene che esso sia pulito e controllato durante un’assistenza o manutenzione.

Tenuta dell’impianto, la caldaia resiste?

Parlando con un tecnico caldaista, magari per informarvi su quali sono le assistenze da fare su questo elettrodomestico, vi verrà detto di fare un’analisi di controllo chiamata: tenuta dell’impianto! Cos’è? Si tratta di testare la capacità della caldaia di resistere alla pressione.

Questa è una funzionalità interessante che avviene in una caldaia idraulica dove si arriva ad una temperatura alta che deve riscaldare l’acqua. Essa viene poi sparata nelle termocondutture che sono collegati ai termosifoni. Il risultato è poi quello di avere dei termosifoni che nel corso delle ore iniziano a scaldare l’ambiente.

Però non è che l’acqua rimane all’interno dei termosifoni, esso continua a girare e girare per tornare nella caldaia. In questo continuo giro ci si ritrova ad avere delle reazioni chimiche che provocano dei colpi di aria violentissimi che poi danneggiano la pressione interna. Ecco che quindi essa deve venire controllata dal vaso espansore che riceve i “colpi di ariete”, cioè queste folate di aria calda che sono violente e che regolano la pressione interna.

Spiegata in modo grossolano, come abbiamo fatto noi, è facile capire che è necessario fare un controllo sulla tenuta e quindi su quanta forza ha la caldaia a resistere a tante ore di riscaldamento con la conseguente produzione di pressione.

Il controllo si deve fare almeno una volta ogni 4 anni e la potete far coincidere con la revisione. Se però ora, quando accendete l’impianto di riscaldamento, avvertite dei rumori sordi dalla caldaia, come un bussare, un urto, un botto o un rumore sordo, allora ci possono essere dei problemi proprio nel vaso espansore. Noterete perfino delle variazioni della pressione.

Questi sono dei comportamenti “anomali” che conducono la caldaia ad una rottura grave che sarà costosa poi da riparare. Meglio quindi che contattiate un caldaista per avere un’Assistenza Caldaie Baxi Roma.

Controllo della taratura caldaia

Parlando con dei caldaisti esperti, essi si meravigliano di come le persone, il cittadino comune, non sia in grado di capire quali sono i problemi che possono nascere cambiano e impostato la temperatura. Gli impianti di riscaldamento, compresi i condizionatori o climatizzatori, oltre alle caldaie ovviamente, non sono dei giocattoli, ma elettrodomestici che hanno delle funzionalità che specifiche.

Praticamente si ha la possibilità di impostare la temperatura, ma ciò non vuol dire che oggi la cambiano, domani la ricambiamo e dopodomani ecco che nuovamente si imposta un altro clima. In questo modo si danneggia e la sua taratura, perché è così che si chiama l’impostazione della caldaia, si resetta oppure si va in blocco. Nel senso che i comandi interni della caldaia non riescono più ad essere decodificati.

Gli esperti consigliano di fare al massimo 4 cambi di temperatura in un anno, ma distanziati tra di loro di diverse settimane. In questo modo la caldaia si abitua al tipo di clima da raggiungere e non si mandano sotto sforzo gli ingranaggi interni.

Solo le persone che sono esperte nel loro utilizzo oppure che hanno già avuto questo tipo di problema sanno che è bene non “toccare” o alterare le impostazioni originarie della caldaia. Quando però si inizia a notare che la caldaia impiega tempo ad arrivare ad un “grado” impostato oppure non riesce mai ad arrivare alla temperatura decisa, allora chiamate un tecnico per fare un controllo della taratura.

Praticamente è necessario che ci sia un controllo sul termometro oppure sui comandi che impostano il tutto. Potrebbe essersi verificato un “sovraccarico” e quindi la caldaia non decodifica bene la richiesta.

Verificare il tiraggio dei fumi

In precedenza abbiamo deciso di parlare della combustione interna che provoca dei fumi. Essi tendono a entrare nello scambiatore e poi ad incanalarsi nelle canne fumarie, ma come fanno a “trovare” la via di fuga?

Le canne fumarie devono avere una lieve pendenza oppure essere dritte e corte per sostenere appieno il tiraggio naturale. Praticamente si ha l’aria dall’esterno che trae fuori i fumi dall’interno della caldaia. Questo permette di avere un ricambio di aria continuativo che va a beneficio della fiamma che continua a bruciare senza alcun problema.

Altre volte, quando le condutture sono molto lunghe, come capita in alcune palazzine, allora c’è bisogno di un aiutino per avere i fumi che fuoriescano, quindi ci sono delle ventole nella caldaia che sospingono il fumo vero l’alto. Esistono quindi dei buoni metodi, ma è bene che in un’Assistenza Caldaie Baxi Roma ci sia una verifica della potenza di tiraggio.

Quando si accende la caldaia per molto tempo, come capita in inverno, c’è il rischio che i fumi ristagnino all’interno delle canne fumarie e che ricadano nella camera di combustione. Qui si ha poi la fiamma che si spegne e la caldaia va in allarme.

Durante l’Assistenza Caldaie Baxi Roma per la verifica del tiraggio ci sarà anche il controllo delle fuliggini, ceneri e di tutto quello che potrebbe ostruire una canna fumaria. Nelle caldaie è importantissimo che ci sia sempre uno spessore che possa permettere al fumo di fuoriuscire senza impedimenti. Quando invece esse sono piene di fuliggini e polveri, andando ad occupare molto spazio internamente, è normale che proprio il tiraggio ne risenta e quindi i fumi sostano e continuano a rimanere nella caldaia con tutte le problematiche che ne susseguono.

Controllo efficienza e tempi di riscaldamento

Una caldaia che ha superato i 4 anni di vita e di utilizzo, non essendo più nuova, deve essere sottoposta ad un controllo di efficienza. Quanta energia elettrica consuma? Quanto combustibile brucia? I tempi di riscaldamento sono lunghi o corti? L’acqua per quanto tempo rimane in temperatura? Sono tante le domande che possiamo fare, ma alla fine il controllo efficienza è uno degli interventi che viene eseguito da parte di un professionista.

Nell’Assistenza Caldaie Baxi Roma è un servizio molto apprezzato da parte dei clienti. Sapere l’efficienza termica e energetica del proprio impianto di riscaldamento mette al sicuro i proprietari da consumi che alzano le bollette. Le temperature in casa sono piacevoli e avvengono in breve tempo.

Purtroppo non è possibile fare un controllo e analisi dell’efficienza della caldaia se non si hanno dei dispositivi, conoscenze e strumenti che permettano di analizzare ogni singola funzione di questo elettrodomestico. Solo un caldaista specializzato potrà dare delle risposte.

Certo che se dopo tanti anni di utilizzo, ora vedere che la casa rimane fredda, che i termosifoni sono tiepidi e non bollenti e le bollette lievitano in modo impressionante, allora è bene che pensiate a far fare questo controllo.

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